Come scegliere la pensione giusta per il vostro cane
Giu 25, 2020Si avvicina l'estate, e ,per alcuni di noi, il momento di scegliere la giusta pensione a cui affidare il nostro amato Fido, quella che gli renderà la nostra assenza non solo tollerabile, ma anche divertente e sicura.
Chiaramente, occorrerà valutare con esattezza quali siano i bisogni di Fido, diversi dai nostri tanto quanto sono diversi dai nostri i bisogni di un bambino piccolo, o di un anziano. Abbiamo pensato di proporvi un piccolo elenco di circostanze da verificare proprio per aiutarvi ad orientarvi nel mare magnum delle pensioni , asili per cani , ostelli casalinghi , dog spa , centri di meditazione cinofila e affini ... E quindi , ecco a voi How to .... prenotare le vacanze di Fido (quando Fido non viene con noi).
N.1 - Assicuriamoci che la struttura abbia ottenuto il nulla osta sanitario ASL
Si tratta del requisito più importante di tutti , quello che assicura che tutte le leggi in materia di protezione e benessere animale siano rispettate. A tal proposito, e senza addentrarci nel complicato, e noiosissimo mondo della normativa vigente in materia, vi basti considerare che il rilascio del nulla osta è soggetto a parametri assolutamente stringenti, e che tengono in considerazione massima l'igiene e la salubrità della struttura. Per questo motivo, e solo a titolo esemplificativo, sono proibite le strutture realizzate in materiale non facilmente igienizzabile. Pizzi, box e recinti in legno, cucce di stoffa sono sicuramente carine per noi umani, ma rendono l'ambiente impossibile da sanificare, con conseguente rischio biologico per gli ospiti a quattro zampe. Fido, a differenza nostra,non vede i colori, a lui non importa assolutamente nulla del fatto che il suo box sia blu, viola o grigio. Tenete anche a mente che a nessuno piacerebbe che il proprio cane tornasse dalle vacanze accompagnato da una serie di amichetti irregolari, quali zecche, pulci e parassiti. Per questo, è fondamentale che i box siano salubri e composti di materiale atossico e sterilizzabile . Ciò ci porta di filati al requisito n.2.
N.2 - Pulizia
La pensione deve ispirare a prima vista un senso di igiene e pulizia. Se è vero che quando si ospitano tanti cani, è assolutamente normale che vi sia tanto sporco, è anche altrettanto logico aspettarsi che questo sporco venga pulito con cadenza regolare. Scappate, dunque, a gambe levate se durante la visita sentirete un forte odore di urina, o se guardando nei box noterete deiezioni vecchie (chiunque di noi si prenda cura di un peloso ha l'occhio assolutamente allenato a riconoscere, da aspetto, forma e colore, una cacca fresca e appena deposta, da una stagionata dai tempi della dinastia ming). Chiedete, anche, ogni quanto vengono puliti i box. E quando farle, queste domande? Ma è ovvio, ve ne parliamo nel punto 3.
N.3 - Chiedete di visitare l'ambiente e fare un inserimento graduale
E' un vostro diritto pretendere di visitare la struttura nella sua interezza, e di fare tutte le domande che vi vengono in mente. Del resto, non state lasciando lì il vostro amato membro della famiglia?Diffidate di chi è reticente, o di chi proibisce di visitare la struttura. Può esservi una buona ragione per posticipare la visita, ma non certo per negarla. Chiedete, e pretendete una risposta positiva, anche di fare un inserimento graduale del cane, in modo che questi non si senta abbandonato al momento in cui sarà lasciato in pensione per la vacanza. Il vostro cane non sa che non verrà abbandonato per sempre , eh a tutte le ragioni di sentirsi triste, confuso o spaesato durante le prime ore del soggiorno. Dategli modo di capire che la separazione non sarà per sempre, e che tornerete a prenderlo.
N.4 - Chiedete degli orari di apertura e chiusura
Una circostanza su cui i bipedi, abituati a pensare da bipede, non riflettono mai, è che i cani, una volta che hanno creato una loro "tana"(e bastano davvero poche ore!)si agitano ogni qualvolta qualcuno appare all'orizzonte, specie se quel qualcuno è uno sconosciuto. Per questo motivo, proprio per evitare un inutile stress a gli ospiti, è necessario che la pensione abbia regole precise in materia di ingresso e uscita dalla struttura. Devono esserci degli orari molto rigidi, ben scaglionati all'interno della giornata, in modo da concentrare il più possibile il transito di estranei, evitando inutili stress agli ospiti. Chiedete informazioni in merito, in modo da organizzare al meglio l'arrivo e il ritiro del vostro amico peloso, e non vi arrabbiate se gli orari non coincidono al millesimo con quelli del vostro viaggio. Si tratta di un piccolo sacrificio richiesto a noi umani, che possiamo organizzarci, proprio per evitare inutili fastidi agli ospiti a quattro zampe.
N.5 - Informatevi del tipo di profilassi sanitaria richiesta
Tra le domande da fare alla struttura, occorrerà porre quella relativa alla profilassi sanitaria richiesta per l'ingresso, sì da assicurarci, da un lato, che il nostro cane abbia tutte le carte in regola al momento del soggiorno, e dall'altro che non corra rischi per il contatto con altri cani malati. A nessuno piacerebbe riportare fido a casa con un bagaglio di virus e pulci, e la struttura, se dotata di personale qualificato e di nulla osta sanitario, avrà sicuramente ben presente lo specifico rischio sanitario a cui sono potenzialmente esposti i propri ospiti, informandovi di conseguenza e chiedendo di prendere le opportune precauzioni. E no, non è un buon segno se vi dicono che non ci sono rischi sanitari, e non c'è bisogno nè di vaccini, nè di alcun trattamento o certificazione veterinaria. Sicuramente il vostro cane è super sano, ma possiamo dire lo stesso dei cani degli altri? E come possiamo affidare il nostro cucciolo in sicurezza, se non abbiamo la garanzia che la struttura si sia accertata che tutti gli ospiti sian sani?
N.6 - Personale qualificato con esperienza di settore
E' fondamentale, poi, che il personale che gestisce la struttura sia qualificato, dotato di certificazioni e di esperienza di settore. Diffidiamo di fai da te, improvvisati, militanti delle sette dell'amore estremo, bambinizzatori coattivi, canari. Quello di gestire una pensione è un lavoro a tutti gli effetti, per cui è necessario, come per tutte le professioni, conoscenze specifiche (che si apprendono studiando) e con l'esperienza.
N.7 - Presenza h 24 di personale
E' altre sì importante che la struttura assicuri non solo personale qualificato, ma anche presente h 24, comprese le festività, ne i locali della pensione. I cani non devono mai essere lasciati soli e privi di sorveglianza.
N.8 - Contatto veterinario h 24
Assicuratevi poi che la pensione sia in grado di garantire un contatto veterinario con servizio h 24. Chiunque abbia un animale domestico conosce la loro tendenza a sentirsi male specialmente durante i giorni festivi o in notturna. E' quindi necessario che a pensione garantisca che in caso di bisogno un veterinario sarà facilmente reperibile, e che al vostro animale saranno prestate le opportune cure senza ritardo.
N.9 - Orari sgambamento
In aggiunta a tutto quanto detto sopra, informatevi circa gli orari di sgambamento che saranno garantiti al vostro amico, e le modalità di svolgimento. Il vostro cane sarà condotto al guinzaglio? Gli sarà consentito di correre libero? Con o senza altri cani?Chiedete queste cose, valutando le esigenze del vostro amico, sia quelle generali (nessun cane può essere tenuto h 24 in un box ) ma nemmeno h 24 libero in un recinto sotto il sole cuocente o sotto una pioggia battente. Valutate se lo staff è curioso di sapere pregi e difetti del vostro cane (ad esempio, tende a scappare? Va d'accordo con gli altri cani? ) , ricordiamoci ogni peloso ha la propria personalità e sarebbe molto sbagliato gestirli tutti nella stessa maniera.
N.10 - Infine, e sopratutto, valutate il VOSTRO cane e le SUE specifiche esigenze
Chiedete se la pensione vi garantirà, ad esempio, il rispetto di una dieta particolare, qualora il vostro amicone dovesse seguire una per ragioni di salute, o la somministrazione di farmaci. Valutate se il vostro cane potrebbe avere delle specifiche esigenze di protezione dal caldo ( e mi riferisco alle razze brachicefale come il boxer o il carlino, e agli animali anziani ) o dal freddo ( e qui penso ai cani privi di sotto pelo, ai cuccioli e , ancora una volta, agli anziani ) chiedendo quali tutele la pensione ponga in essere per evitare un colpo di calore, oppure che il cane si ammali per il troppo freddo. Pensate, insomma, al vostro amico, e fate tutte le domande che vi vengono in mente per assicurargli un soggiorno calzato su misura, una vera vacanza, insomma, e non una settimana di prigionia :)